venerdì 11 giugno 2010

Il Brescia, la serie A, e un sogno ricorrente


Domenica sera sapremo se Firenze sarà alle spalle, sapremo se sarà lecito sognare un nuovo Roberto Baggio, sapremo se nel vetusto e inclassificabile Rigamonti torneranno il Milan, l'Inter, la Juventus e la Roma. Sapremo se la squadra sarà all'altezza della città.
In altre parole, sapremo se il Brescia sarà da serie A: perchè la città ormai lo è da tempo, la metropolitana la uniformerà ai più moderni sistemi di trasporto, il tessuto imprenditoriale ne fanno il terzo distretto industriale italiano, le grandi mostre nell'ultimo quinquennio hanno fatto della nostra provincia un polo turistico se non di prima fascia quasi. A tutto questo, manca una squadra di calcio all'altezza, un'espressione sportiva d'avanguardia. Perso il volley, perso il rugby, la pallanuoto ni costante ridimensionamento, il calcio pare l'unico sport in grado di infiammare cuori e alimentare sogni.
Domenica toccherà proprio al calcio: riempire il Rigamonti (e le code ai botteghini sembrano di buon auspicio) e spingere il Brescia in serie A. Faccio un appello personalissimo alla squadra: non deludete i bresciani, una nuova batosta allargherebbe il solco e raffredderebbe il gelo che vi ha accompagnato per tutto l'anno...giocando con 3 mila spettatori in uno stadio deserto. In bocca al lupo, Brescia.

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