sabato 17 luglio 2010

Una cena alla Scalera


Il compleanno del Tazio è stata l'occasione per tornare a mangiare alla Scalera, dal mio amico Matteo. Immerso nel verde delle colline gardesane a poche centinaia di metri dal lago.
La Scalera, a Maguzzano, è un agriturismo dove sentirsi a casa è obbligatorio: dalla merenda pomeridiana con pane e salame fino alle lunghissime cene estive.
Il menù compleanno, concordato, comprendeva tagliere di salumi e gnocco fritto di antipasto, bis di primi con delle ottime tagliatelle al ragù e dei capunsei mentre come secondo la grigliata mista che, come tagliatelle, è rimasta sul tavolo per mancanza di spazio nello stomaco dei convenuti. Il dolce, vero, l'abbiamo portato noi. Il prezzo? 25 euro tutto compreso, anche il pirlo obbligatorio nella zona prima di sedersi a tavola. Purtroppo la maggior parte delle persone ha preso il pirlo con l'aperol. Ma questa è un'altra storia.
Agriturismo la Scalera, via Breda 1, Maguzzano di Lonato, Brescia. Tel: 0309132876

venerdì 16 luglio 2010

E Rizzo finalmente fotografa Desenzano dal cielo...o quasi

Non è segreta la mia considerazione che Desenzano non è un comune ma un Principato che dovrebbe avere un'indipendenza totale. Ma queste sono vaccate...ho però moltissimo apprezzato che il mio fotopusher di riferimento, Marco Rizzini detto Rizzo, ha fotografato il principato da una postazione del tutto particolare...probabilmente qualche tetto (non tetta) sul porto vecchio. Come diceva il saggio (o forse no) i forti gaurdano il cielo dalle cime e il lago dal lago: stavolta accontentiamoci del lago dal cornicione....sul blog di Marco Rizzinim, uno scorcio di Desenzano che ritrate il porto nuovo e il porto vecchio, simboli della Desenzano borgo di pescatori e della Desenzano attuale.

giovedì 15 luglio 2010

Fabrizio Corona vince in tribunale

Il cattivo per antonomasia, l'uomo che ha attirato invidie (per i soldi e le donne) o sguardi torbidi (per i discutibili metodi di lavoro) è stato assolto dall'accusa di ricettazione. Per Fabrizio Corona, dopo tante condanne, anche per estorsione e corruzione, arriva un’ assoluzione. Il "fotografo dei vip" era accusato di ricettazione in relazione ad un assegno, compenso di una serata da lui fatta a Crotone in una discoteca, e di cui il titolare del locale aveva denunciato lo smarrimento. Oggi, giovedì, il giudice monocratico della prima sezione penale del Tribunale di Milano, Silvia Baldi, lo ha assolto perchè il fatto non sussiste.
Nell’agosto 2007 Corona, uscito da pochi mesi dal carcere dove era finito per l’inchiesta ’Vallettopolì della Procura di Potenza, era stato ospite di una serata in una discoteca. Il compenso pattuito era di 10 mila euro. Il titolare del locale, poi morto ammazzato nel gennaio 2009, aveva però denunciato lo smarrimento dell’assegno, che Corona, invece, ha sostenuto, anche in aula, di avere regolarmente ricevuto e poi perso.
Di processi ne avrà ancora molti: senza dubbio però questa assoluzione rappresenta qualcosa di più di un semplice episodio, trattasi del primo mattone che cade dal muro di accuse contro Corona. Che da oggi sembra meno cattivo.

Lisbeth e Mickeal...atto quarto?

E se Lisbeth e Mickeal non ce le avessero raccontate tutte? A quanto pare, secondo quanto si legge su Internet in giro per la Rete, la «Trilogia Millennium», che ha dato ampia fama e denaro(purtroppo per lui, postumi, e non è un particolare di poco conto) a Stieg Larsson, si sarebbe arricchita di un quarto volume se la morte non
avesse impedito allo scrittore svedese di completare il manoscritto: il giallo, che avrebbe visto sempre protagonisti la coppia Mikael Blomqvist e Lisbeth Salander, è ambientato in una località remota del Canada, Sachs Harbour.
Come riporta il quotidiano britannico The Guardian, poco prima di morire lo stesso Larsson aveva inviato una mail all'amico John-Henri Holmberg nel quale descriveva la trama del romanzo, che avrebbe dovuto essere lungo 440 pagine, notando come a Sachs Harbour vivono 134 persone il cui unico legame con il resto del mondo è un servizio aereo postale bisettimanale, meteo permettendo, ma dove si trovano anche 80 diversi tipi di fiori selvatici che fioriscono per due sole settimane all'inizio di luglio, oltre a 1.500 orsi polari.
L'esistenza della bozza era già stata rivelata dalla compagna dello scrittore, Eva Gabrielsson, che tuttavia non aveva fornito alcun dettaglio sulla trama, limitandosi a riferire che l'inedito constava di 200 pagine manoscritte; secondo Holmberg Larsson aveva tuttavia completato la sinossi del romanzo e dunque potrebbe essere possibile per Gabrielsson, che collaborava con il compagno, completare l'opera.
Chissà che presto non arrivi in libreria. Speriamo.

mercoledì 14 luglio 2010

Demis Facchintetti.....dalla tv al live

Dopo l'abbuffata di Italia's got talent Demis Facchinetti si è esibito nella sua Cortefranca. Un live in cui si è raccontato e in cui ha cantato due canzoni che probabilmente (anzi, certamente) faranno parte del suo primo album.
Di seguito ecco il video di "Me ne frego di tutto", brano con cui ha conquistato il terzo posto a sorpresa.

Il telefonino? Adesso è al guinzaglio


Se il sogno di sempre più persone è quello di poter stare una giornata senza telefono cellulare, ecco che qualcuno ha inventato un sistema che impedisce l'allontanamento dal telefono. Si tratta di Zoom, ed è un sistema elettronico grande quanto un portachiavi che, collegato via bloutooth al telefonino, suona quando il proprietario di allontana a più di 9 metri di distanza.
A metà tra il guinzaglio e l'antifurto, Zoom dovrebbe costare circa 80 dollari: unica considerazione: in molti casi, 9 metri sono una distanza facilmente percorribile.

martedì 13 luglio 2010

Un giorno a Gardaland:la pagella del parco


Ho trascorso una giornata nel parco divertimenti di Prezzemolo: tra grandi soddisfazioni per aver finalmente dimenticato il cellulare in auto e grandi incazzature per una maleducazione sempre diffusa. Al riguardo però, vorrei fare una precisazione: per me nato nel 1980, noi italiani siamo sempre stati un popolo di furbi e maleducati, mentre a Gardaland ho notato che solo i tedeschi fumano dove non si può e solo gli stranieri cercano furbescamente di mettere in atto il "saltacoda abusivo".
Comunque, a parte questo, via con la pagella. Voto 5 alle attrazioni nuove per il 2011: gli Inferi sono una vaccata colossale, la paura, poca, è dettata dal buio e alcuni attori si limitano a sbucare dai lati gridando e battendo martelli. Male anche Spangebob, il film 4D sulla spugna che deve mettere un cetriolo in un panino. Poca roba.
Voto invece 8 alle attrattive più datate: il Colorado Boat garantisce una rinfrescante bangata, Fuga da Atlantide diverte ma la palma del mio preferito è per Mammut...il carrello che viaggia nella preistoria a velocità supersonica.
Il resto è ordinaria amministrazione, la monorotaia consente alle gambe di riposare 10', Sequoia Adventure e Blu Tornado regalano emozioni fortissime non adatte ai deboli di cuore.

Altro neo: i tempi di attesa, alcuni veramente improponibili con code che superano i 50' per un normale lunedì di luglio. Promossi i parcheggi, così come i netturbini del parco, tanti e instancabili. Rimandati anche coloro che stabiliscono i menù e i relativi prezzi: hotdog, acqua e patatine piccole a 8 euro mi pare un'esagerazione. Ma a Gardaland tutto è fuori dalla realtà.

Brescia, 66 anni fa il bombardamento


Passeggiando per il centro, i segni non ci sono più. Eppure qualche anziano, e ce ne sono molti, non può avere dimenticato: e non ha dimenticato quel 13 luglio 1944, 66 anni fa, giorno del più micidiale bombardamento che abbia mai colpito la nostra città.
Un primo bombardamento colpì in effetti la Stazione e le sue vicinanze già nella notte: nel cielo si materializzarono 31 aerei che colpirono Brescia con 181 bombe. Il peggio in ogni caso doveva ancora arrivare: verso le 11 un'infinità di aerei, pare 186, sganciarono 518 bombe. Le conseguenze furono devastanti. venne colpita la linea ferroviaria, una vasta fetta di città, dalla Stazione al Castello e al Vantiniano. Grossi danni in centro storico, con interi edifici di piazza Vittoria sventrati, la biblioteca Queriniana, il Duomo e il Broletto colpiti dalle bombe. Ma il peggio, toccò ai bresciani: quasi 250 vittime. Oggi è un giorno triste per Brescia: che non deve essere dimenticato.

domenica 11 luglio 2010

Paderno Franciacorta, ladri in azione

Di seguito ecco una serie di fotografie, la maggior parte inedite (quattro le ho pubblicate sull'edizione odierna di Bresciaoggi) e presenti solamente su questo blog, che ritraggono i ladri in azione al bar Roma di Paderno Franciacorta, un piccolo paese a una ventina di chilometri da Brescia. Si tratta della terza spaccata in cinquanta giorni, la refurtiva, senza contanti, consiste solo in sigarette, ricariche telefoniche e gratta e vinci. Tre colpi in sei settimane mi sembrano decisamente troppi: cosa possono fare i cittadini per proteggersi e, ancor di più, cosa possono fare gli imprenditori per evitare che questo accada? Il caso, già sollevato sull'edizione odierna di Bresciaoggi, mette a nudo una situazione che, specialmente in zone lontano dai grandi centri abitati, spesso risulta essere sconosciuta.