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lunedì 20 settembre 2010

Mille Miglia, ecco il percorso 2011

Come anticipato su Bresciaoggi, ecco il percorso della Mille Miglia edizione 2011, la celebre rievocazione della mitica corsa automobilistica che dal 1927 al 1957 ha creato un mito.
La manifestazione dovrebbe partire da Brescia giovedì 12 maggio per arrivare fino a Desenzano, Sirmione, Peschiera, quindi Guidizzolo e Ostiglia prima di transitare da Ferrara (la vera novità del percorso) prima di chiudere la prima tappa a Bologna.
Venerdì 13 le vetture lasceranno Bologna, quindi San Marino, San Sepolcro (pranzo), l'Umbria, Spoleto, il Terminillo prima della grande discesa verso Roma dove arriveranno in parata a Castel Sant'Angelo.
L'ultimo giorno il percorso non dovrebbe subire variazioni rispetto alla tradizione: da Roma a Viterbo, Radicofani, Siena, Firenze, la Futa, la Raticosa prima di attraversare nuovamente Bologna e risalire verso Brescia dopo aver sfiorato Modena, Parma e Cremona.
Per Brescia sarà come sempre una grande festa che per quattro giorni animerà il centro cittadino e porterà sulla strada migliaia di bresciani per far rivivere uno dei marchi di fabbrica della cultura made in Brescia.

mercoledì 8 settembre 2010

La collezione cresce con la Domenica del Corriere

Stamattina sulla scrivania ho trovato un tubo di carta: all'interno, come aspettavo da qualche giorno, la "Domenica del Corriere" del 26 maggio 1957. Un'edizione che potrebbe sembrare insignificante se non fosse quella che, in copertina, porta l'illustrazione dell'incidente che ha coinvolto a Guidizzolo il pilota spagnolo Alfonso De Portago e il suo navigatore Eddy Nelson. Nello schianto morirono anche nove spettatori, tra cui cinque bambini.
Quell'incidente portò alla cancellazione di tutte le gare di velocità su strada e di fatto mise la parola fine alla Mille Miglia storica, sostituita nel 1977 dalla Mille Miglia di regolarità riproposta dall'Aci di Brescia e dalla Marva, una società bresciana andata poi in liquidazione.
Di quel drammatico incidente, oggi rimane un monumento a Guidizzolo per ricordare una tragedia che a modo suo ha segnato un paese, delle famiglie e messo fine ad una manifestazione che per qualche ora paralizzava tutta Italia.

giovedì 26 agosto 2010

Trofeo Lumezzane, campionato italiano regolarità: presente

Ritirata la licenza, è tutto pronto o quasi per la partecipazione domenica 5 settembre al Trofeo Lumezzane, prova valida per il campionato italiano di regolarità riservato a macchine storiche.
Insieme all'amico Giovanni Moceri, quinto classificato alla Mille Miglia 2009 e sfortunato protagonista dell'edizione 2010, proveremo a divertirci lungo i 300 chilometri di una corsa che dovrebbe vedere al via i migliori specialisti della regolarità.

Parteciperemo a bordo di un'Alfa 1.3 Gt Junior del '67 di Giovanni che ho avuto la possibilità di guidare alla Coppa Mazzotti del 2009 arrivando quattordicesimo assoluto e secondo di classe. Questa volta, per fortuna, guiderà lui che è sicuramente molto più preparato di me; io cercherò di non fare danni tra cronometri, road book e tabelle varie. Comunque vada sono sicuro che ci divertiremo....non sarà come partecipare alla Mille Miglia anche se in futuro non si sa mai...

venerdì 9 luglio 2010

Mi sono comprato un sogno


Per gli appassionati di Mille Miglia, Clemente Biondetti è un mito: un eroe, capace di vincere 4 Mille Miglia (2 con l'Alfa, 2 con la Ferrari), un grandissimo pilota che nella sua Toscana, tra Firenze e Bologna, ha sempre costruito imprese memorabili sui tornanti della Futa e della Raticosa.
Su eBay mi sono comprato un pezzo della storia di Biondetti: per gli appassionati di una corsa che non esiste più, surrogata da una rievocazione sempre più lontana dal valore sportivo e sempre più allineata con dinamiche economiche politiche, la Gazzetta dello Sport del 4 aprile 1938, quella che celebrava il primo successo del pilota fiorentino. Tra qualche giorno quella Gazzetta dello Sport, con una grafica che richiama a idee che tecniche che oggi nemmeno si insegnano agli studenti, sarà appesa in casa mia. E con lei il valore intrinseco di un sogno a quattro ruote creato da Clemente Biondetti.

domenica 4 luglio 2010

Enzo Ciravolo primo alla Coppa Mazzotti

Ho sbagliato pronostico: assente Giuliano Canè per un problema last minute, la Coppa Franzo Mazzotti è andata al siciliano Enzo Ciravolo, terzo classificato nell'ultima Mille Miglia a bordo di una Bmw. Il siciliano ha preceduto l'emiliano Gamberini e il bresciano Michele Cibaldi, vincitore l'anno scorso e terzo quest'anno con la sua Gilco.
La gara organizzata dal Club Mille Miglia con l'intento di rievocare il Gran Premio Brescia del 1940 ha registrato alla fine 65 equipaggi al via: 7 di questi si sono ritirati, penalizzati probabilmente dal gran caldo che ha messo a dura prova motori non più giovanissimi.

sabato 3 luglio 2010

Coppa Mazzotti, nel ricordo di due amici della Mille Miglia


Oggi parte la seconda edizione della Coppa Mazzotti. Quest'anno non sarò al via (fortunatamente per la macchina di Giovanni) ma non mancherò di salutare alla partenza i tanti amici che si giocheranno la vittoria. Sarà l'occasione per rivedere tanti protagonisti dell'ultima Mille Miglia, dal re Giuliano Canè ai grandi sfidanti Bruno Ferrari, Roberto Gaburri, Enzo Ciravolo e Michele Cibaldi: il percorso è quello tradizionalmente rievocativo della Coppa Mille Miglia Gran Premio Brescia del 1940, un insieme di tra lunghi rettilinei tra Brescia, Cremona, Mantova e quindi nuovamente a Brescia.
Molto interessante sarà il comportamento delle vetture e dei piloti sullo sterrato del parco dell'Oglio a Isola Dovarese, tra Cremona e Mantova: un tuffo nel passato prima di risalire verso Brescia con l'arrivo al museo Mille Miglia. Chi vincerà? Punto su Michele Cibaldi perchè dire Canè è troppo semplice. Stasera vedremo se sarò stato buon profeta, del resto anche il Brasile poco fa ha perso.

Quest'anno la Coppa Mazzotti sarà anche l'occasione per ricordare due amici della Mille Miglia e del Club Franco Mazzotti scomparsi nell'ultimo anno: l'ex segretario Raoul Patrizi e l'ex consigliere Andrea Curami: due appassionati di auto e "tecnici" delle auto storiche intese come simbolo della crescita tecnologica automobilistica.

giovedì 24 giugno 2010

Ciao Andrea

Se l'idea originale era quella di scirvere sul web di quello che accade e "viaggia" sulla strada, non posso non scrivere di Andrea Curami, morto stanotte stroncato da un infarto a soli 63 anni.
Curami (o Andrea), docente di tecnologia meccanica all'università di Milano, era uno dei più grandi intenditori di auto storiche del mondo. Fossero Alfa Romeo, Ferrari, Osca o Om, lui le riconosceva dal rumore e dall'odore di quelle lamiere.
Da tre anni era il selezionatore delle 375 vetture che partecipavano alla Mille Miglia: se l'auto è un'idea che viaggia, lui questa idea la conosceva come pochi altri. E la porterà sempre con sè: lasciando un vuoto, anche per strada. Ciao.