sabato 10 luglio 2010

Il giro d'Italia di Ligabue


Non indosserà la maglia rosa, non scalerà salite (se non quelle che portano in cima alla hit parade, la sua cima Coppi) ma infiammerà migliaia di persone: Luciano Ligabue dopo aver chiuso lo scorso ottobre la stagione dell'Arena di Verona ripartirà questa sera da Roma, stadio Olimpico, quindi Firenze, Milano, Padova, Messina, Bologna e Bari. Fino a settembre, una serie di esibizioni del rocker più amato dagli italiani e non solo perchè al Bar Mario si sta meglio che al Roxi Bar.

Quindi...se il buio arriva ma non è troppo spietato se ci sono certe notti in cui ti senti padrone di un posto che tanto di giorno non c'è. Se è un purgatorio, è nostro perlomeno, hai un momento Dio? Tutte queste luci, tutte queste voci, tutti questi amici, tu dove sei! Ho visto tanti giuda, tutti in buona fede, ogni passo è una scelta ogni passo fa l’impronta,quante cose spegne la prudenza. Che andiamo verso il giorno dei giorni, senza più limiti, il giorno dei giorni, fino a quel giorno voi non svegliateci. Sei un colpo all'anima, buona notte all'Italia.

venerdì 9 luglio 2010

Mi sono comprato un sogno


Per gli appassionati di Mille Miglia, Clemente Biondetti è un mito: un eroe, capace di vincere 4 Mille Miglia (2 con l'Alfa, 2 con la Ferrari), un grandissimo pilota che nella sua Toscana, tra Firenze e Bologna, ha sempre costruito imprese memorabili sui tornanti della Futa e della Raticosa.
Su eBay mi sono comprato un pezzo della storia di Biondetti: per gli appassionati di una corsa che non esiste più, surrogata da una rievocazione sempre più lontana dal valore sportivo e sempre più allineata con dinamiche economiche politiche, la Gazzetta dello Sport del 4 aprile 1938, quella che celebrava il primo successo del pilota fiorentino. Tra qualche giorno quella Gazzetta dello Sport, con una grafica che richiama a idee che tecniche che oggi nemmeno si insegnano agli studenti, sarà appesa in casa mia. E con lei il valore intrinseco di un sogno a quattro ruote creato da Clemente Biondetti.

Una cena dal Cionca



Per la nuovissima rubrica "ragionare a stomaco pieno è meglio" partiamo da una gitarella al Bersagliere (ma si chiama Cionca), in località San Rocco a San Giorgio in Salice, vicino a Peschiera, pochi chilometri dal Lago di Garda.
Si tratta di un agriturismo vecchia maniera, di quelli dove il servizio raffinato è un optional ma dove la cucina casalinga è una costante sempre apprezzata. Non andateci con la morosa, ma solo con gli amici.
Il menù è di quelli tradizionali, personalmente consiglio i bigoli con panna e pancetta e tagliatelle al ragù di lepre come bis di primi, a seguire un'ottima e abbondante grigliata. Il tutto accompagnato da patate lesse e fritte.
Il neo? Il vino: la carta dei vini recita "vino bianco e rosso della casa" che non è decisamente all'avanguardia ma comunque evita di rimanere a bocca asciutta.
Per chiudere avanti con il carrello dei dolci (crostata, tiramisù, meringa), caffè e limoncino. Il prezzo, ovviamente, è super: 15 EURO tutto compreso.
Consigliabile la prenotazione, giorno di chiusura lunedì e domenica sera.

giovedì 8 luglio 2010

Parlo, vedo e sento. E sciopero

"La libertà d'informazione è forse una libertà superiore ad altre costituzionalmente protette, e come tale va difesa da ogni tentativo di compressione". Oggi la categoria dei giornalisti di carta stampate (cui immeritatamente appartengo" sciopera contro il disegno di legge che limita sensibilmente la libertà di informazione.
Pertanto, nel piccolo di questo blog, questo sarà l'unico post di giornata: siccome una piccola informazione è stata fatta (e grazie ai lettori che hanno ormai superato quota 1.000) oggi è giusto restare in silenzio. E andarsene per strada, sperando che quello che mi piace definire il lavoro più bello del mondo possa continuare ad esserlo.

mercoledì 7 luglio 2010

Spagna-Olanda, giusto così

Comunque vada sarà una prima volta. Ed è giusto che siano Olanda e Spagna a contendersi il mondiale. Senza dubbio hanno fatto vedere le cose migliori alla velocità migliore. Soprattutto hanno dimostrato duttilità passando dal 4-4-2 al 4-5-1 con grande disinvoltura senza smettere di creare tanto. Unico neo: nessuna delle due ha un gran centravanti, Villa parte da dietro e Kuyt e Huntelaar fanno la scorta a Van Persie che pure prima punta non è.

Nodi alla cravatta: istruzioni per l'uso


Quanti non sono capaci di farsi un nodo alla cravatta? La moda e gli stratagemmi delle aziende di abbigliamento hanno creato negli anni magliette con la cravatta disegnata o cravatte con il nodo perenne.
Siccome la scuola di nodi non esiste, per chi non fosse capace ecco un sito Internet che spiega come si può fare un nodo alla cravatta (personalmente sto studiando proprio online vista la mia inganfitaggine con i nodi): ci sono diverse tipologia di nodo e alcuni aneddoti sulla storia delle cravatte e su alcuni consigli per come portarle.
In fondo ormai la cravatta non è più un accessorio per un abbigliamento solo formale: è facile vederla, con un nodo magari meno "rigido" anche ad alcuni ragazzini a scuola, così come ad insospettabili studenti tra i banchi universitari. Buon nodo a tutti.

Brescia Desenzano modello ginkana

Sono appena tornato da Brescia: 30 chilometri da percorrere a mezzanotte, di cui 27 su tangenziale. Nel rispetto dei limiti, 20 minuti. Ce ne ho messi 35! A Lonato siamo stati buttati fuori dalla tangenziale per lavori in galleria, quindi corsa a ostacoli tra Sedena, Lonatino e Borgo (per gli stranieri sono frazioni di Lonato); a quel punto ho trovato un camperista prudente (40 km/h) e infine, a 50 metri da casa, stop per lavori di asfaltatura. Poi, finalmente casa con due cantieri in 4 chilometri. Ma evitare la contemporaneitá? Se vogliono che la gente prenda l'autostrada questa politica mi sembra un tantino invasiva ed aggressiva.

martedì 6 luglio 2010

I carboni ardenti e i cervelli fumanti

Potrebbe profilarsi un reato dietro la prova effettuata da alcuni manager di una importante società immobiliare nel corso di un ’motivation day’, alle porte di Roma, che ha visto camminare su un letto di carboni ardenti alcuni dirigenti. Nove di loro sono rimasti ustionati in modo non grave e medicati negli ospedali di Frascati e Roma. I carabinieri della compagnia Frascati, infatti, hanno convocato i
partecipanti alla convention dei dirigenti immobiliari, circa trenta persone, per cercare di ricostruire quanto avvenuto domenica pomeriggio all’ hotel Villa Icidia ed esaminare le responsabilità degli organizzatori dell’evento.
Detto che sono spiaciuto per i piedi dei manager...mi chiedo se questi illuminati agenti immobiliari del terzo millennio siano normali. Nessuno di loro ha pensato che il carbone scotta? Che abbiano anche il cervello in fumo? Ma...sarà chea vendere case non sono capace ma onestamente questi corsi motivazionali li ritengo una vaccata pazzesca.

Luci rosse low cost


Sfogliando la libreria del mio iPhone, mi sono imbattuto in questo scatto fatto in un bar di Bagnolo qualche mese fa. La crisi era già una realtà e il barista aveva proposto una sorta di caffè con panna a 3 euro chiamandolo, appunto, pompino.
Meglio non farsi trarre in inganno, la gioia orale è solo del "proprio" palato. Stiano tranquille le specialiste del "sesso mercenario" (ormai cito Franco Mondini): le statistiche dicono che il mercato tiene e le voci confermano che i prezzi non calano. Per la cronaca, quel bar ha chiuso. Simpatico ma perdente.

domenica 4 luglio 2010

Quattro regine per quattro calci diversi


Il mondiale sudafricano è arrivato alla stretta finale: la prima sentenza mi pare persono troppo ovvia, la superiorità della scuola europea rispetto a quella sudamericana e africana, con questi ultimi sempre ad un passo dal salto di qualità decisivo. Gli asiatici, invece, a parte una grande condizione atletica ed una naturale predisposizione per la tattica difensiva, hanno offerto pochissimo.
Ora veniamo alle magnifiche 4.
A mio modesto avviso la squadra più forte è la Spagna che ha ampiezza di rosa e di risorse tali da avere un potenziale nettamente superiore agli altri che secondo me già stanno girando al massimo. Fino ad oggi gli iberici hanno lasciato fuori spesso e volentieri Fabregas e non hanno ancora visto il miglior Torres. Sono i miei favoriti.

Oltre agli iberici penso che l'Olanda abbia qualcosa più della Germania: classe superiore, più elementi in grado di risolvere la partita. Van Persie, Sneijder e Robben rappresentano alternative di primissimo livello. Continuano a non convincermi nel reparto arretrato ma è pur vero che fino ad ora hanno preso pochissimi gol. Ritengo invece che la favola della Germania sia al capolinea: i tedeschi tutta corsa e cuore non potranno prescindere dalla fisicità di Mueller e penso che la sfida con la Spagna sia per loro il capolinea della manifestazione.
La squadra meno forte, che però mi è più simpatica, è l'Uruguay di Oscar Washington Tabarez: contro ogni pronostico hanno fatto vedere che applicando mentalità europea alla meno talentuosa delle squadre sudamericane di prima fascia si può andare lontano. Una lezione per Dunga e Maradona, anche se l'assenza di Suarez rischia di pesare come un macigno.
Pronostico una finale Spagna-Olanda che sarebbe anche un premio alla qualità e all'organizzazione di gioco. Vedremo...

Enzo Ciravolo primo alla Coppa Mazzotti

Ho sbagliato pronostico: assente Giuliano Canè per un problema last minute, la Coppa Franzo Mazzotti è andata al siciliano Enzo Ciravolo, terzo classificato nell'ultima Mille Miglia a bordo di una Bmw. Il siciliano ha preceduto l'emiliano Gamberini e il bresciano Michele Cibaldi, vincitore l'anno scorso e terzo quest'anno con la sua Gilco.
La gara organizzata dal Club Mille Miglia con l'intento di rievocare il Gran Premio Brescia del 1940 ha registrato alla fine 65 equipaggi al via: 7 di questi si sono ritirati, penalizzati probabilmente dal gran caldo che ha messo a dura prova motori non più giovanissimi.