sabato 31 luglio 2010

A Cena da Luca al Graspo


"Da Luca al Graspo". Dove? A Garda, sponda veronese del lago. Il posto, un piccolo ristorante in piazza Calderini dove i tavoli sono delle botti e dove il menù non esiste. Luca, il titolare, ogni mattina va al mercato del pesce, prende quel che gli va e poi lo cucina. Non è dato sapere cosa arriverà in tavola, ma sul nostro tavolo sono arrivare almeno dieci portate (dalle cozze al coregone, dai gamberoni alle sarde in saor) più uno spaghettino alle sarde per chiudere la cena.
Tutto questo, abbinato ad un vino Garganega con tanto di etichetta del ristorante che regala un tocco di simpatia.

Per chiudere, i dolci, di quattro tipi, portato in altrettanti assaggi: interessante anche il conto finale, 60 euro a coppia, compresa una bottiglia di vino personalizzata lasciata come ricordo. Da provare assolutamente, obbligatoria la prenotazione telefonando allo 0457256046.

giovedì 29 luglio 2010

Dopo il diluvio...l'arcobaleno


Un arcobaleno che mette colore ad un pomeriggio grigio di Brescia. Una serie di colori che, partendo dalle pendici della Maddalena, sembra morire dietro il centro commerciale Freccia Rossa. Per trenta secondi ci siamo fermati a guardare fuori dalla finestra, ricordando, forse, quando da bambini aspettavamo che smettesse di piovere per vedere se all'improvviso quel gioco di riflessi generasse il tanto anelato arcobaleno. Della serie...le cose semplici che hanno caratterizzato la giovinezza di ognuno di noi non passano mai.

mercoledì 28 luglio 2010

C'è un' App per le App?

Facendo mio il claim di Apple, provo a proiettarmi in una realtà fatta di App, di soluzioni istantanee a problemi pratici. Normalmente sono surrogati a soluzioni vere e proprie, in realtà penso siano solo un'illusione per chi deve risolvere qualche problema per cui non vuole fare quel minimo di fatica che alla fine è il sale della soddisfazione.
Ti serve un ristorante? C'è un app. Cerchi un negozio? Idem. Vuoi sapere quante sterline sono 10 euro? Utilizza l'app, usane una anche per sapere cosa fanno in tv e per vedere quanto traffico c'è in autostrada.
La sensazione, è che tutte queste app ci portino verso un'autonomia forzata da un cervello superiore fatto da più cervelli che in realtà impedisce solo il dialogo e il confronto. Forse avremmo bisogno all'app contro le app. Cara Apple...l'esaltazione del'interazione...ha avvicinato l'uomo all'app...non gli uomini agli uomini.

lunedì 26 luglio 2010

Quando il consumatore di droga è di "categoria"

Due locali milanesi, non due a caso, chiusi perchè al loro interno di consumava droga nei bagni e nei privè. Tre persone arrestate: i destinatari delle ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari sono il 39enne Davide Guglielmini, Alberto Baldaccini, 37 anni, e Andrea Gallesi, 42, tutti amministratori e soci delle società Vimar Srl e BeB and Company Srl, che gestiscono, tra gli altri, le discoteche Hollywood e The Club. I tre sono accusati di aver "agevolato il consumo e la vendita di cocaina nei privé dei locali anche a personaggi dello spettacolo e imprenditori".
Ora, leggendo queste righe sul sito di Repubblica mi viene da sorridere: è più grave somministrare cocaina a personaggi dello spettacolo o lo viene ritenuto, più grave, solo per il fatto che probabilmente nasconde un giro di soldi maggiore?
Penso piuttosto che, se le forze dell'ordine controllassero davvero in ogni bagno, compresi quelli di tribunali, aziende, scuole e non solo discoteche, bersaglio comodo e preferito, dove vanno giovani e meno giovani a divertirsi, probabilmente si finirebbe con lo scoprire che il consumo di droga non è per giovanissimi amanti della notte, ma anche per categorie che, in verità, insospettabili non lo sono più.

Il galletto del Gem Pub


Niente ristoranti con menù chilometrici: niente scelte difficili tra primi, secondi, antipasti e contorni. Questa volta un piatto unico, il galletto cotto alla brace con patatine e salsa piccante del Gem Pub a Lazise.
Si tratta di un posto sulla strada gardesana, poche centinaia di metri prima del centro di Lazise: spesso si trova coda, in ogni caso in pochi minuti un tavolo si libera sempre. Il piatto forte è il galletto alla brace con patatine fritte e salsa: il tutto consumato con una bella birra media. Il prezzo? Complessivamente 15 euro ma un galletto intero senza dubbio rappresenta un pasto più che completo.
Il locale è carino sia d'estate che d'inverno, è adatto anche per cene in compagnia perchè la birra servita nella caraffa da litro è sempre un gran bel vedere. Unico neo, non si vede il lago. Ma mentre si mangia, se ne può dolorosamente farne a meno. Ultima postilla, i dolci: non sono esattamente il piatto forte della casa.

domenica 25 luglio 2010

Miracolo Ferrari: un fatto, tante versioni

Grande Ferrari, grande Massa, grande Alonso. Ma che ridere il dopo gara con Massa più nero di quando la molla gli aprì la faccia.
Il fatto è il sorpasso ordinato dai box di Alonso su Massa: bando all'ipocrisia, l'ha detto Schumacher, si lavora per vincere il mondiale e queste cose sono tattiche per raggiungere l'obiettivo. Ma la Ferrari si è esibita in una serie di dichiarazioni memorabili gestita da un ufficio comunicazione che dovrebbe nascondersi.
Cominciamo dal giro 34, Alonso dice "è ridicolo che stia dietro"; giro 47 l'ingegner Smeidel dice a Massa "Alonso è più veloce di te, messaggio ricevuto?". Nessuna risposta. Giro 49, Massa lascia strada e Smeidel gli dice "tieni la posizione, scusa".
Tagliano il traguardo, podio triste, Domenicali nervoso ammette "ma quali ombre, per piacere". Interviste dei piloti. Alonso rende l'onore delle armi "non sono mai stato così vicino per attaccarlo". Massa "non commento, Alonso mi ha superato". Stella, ingegner di Alonso a domanda precisa "la Ferrari ha due grandi piloti ed è una grande squadra". Smeidel rasenta il ridicolo "in quella curva avevamo problemi, in quel giro Alonso è passato". Allora di che si scusa nel dialogo radio? Domenicali sempre più chiaro. "Tutte scuse".
Detto che i giochi di squadra ci sono sempre stati...almeno che la Ferrari, che non è la polisportiva Bovezzo, concordi una linea o imbavagli i suoi per evitare figure peggiori di quelle fatte in pista.