venerdì 6 agosto 2010

Se il russo si prende Desenzano

Se il russo si prende Desenzano, forse la vodka sarà più venduta del pirlo col Campari. Poco importa se il russo in questione in realtà ha, forse, nazionalità ucraina; in fondo, un tempo, era la stessa cosa e la distruzione dell’ex Urss ha solo prodotto tante nazionali e frammentato un impero.
Detto questo, se il russo-ucraino si compra Desenzano, forse urge una riflessione: perchè il russo, che ora chiamerò ucraino (ma secondo i più è davvero russo), nel 2004 si è preso Villa Bober, operazione da 6,7 milioni di euro. Si è però portato a casa una villa al confine tra Desenzano e Sirmione in grado di far venire l’acquolina in bocca nientemeno che a Micheal Schumacher, fermatosi però di fronte ad una richiesta economica simile, che si portava in dote un intervento di ripristino da quasi due milioni di euro per la ristrutturazione e la messa a norma degli impianti elettrici e idraulici.

Detto di Villa Bober, che a Desenzano è famosa come e più del sindaco e ambita come e più di tutte le miss del Garda, lo stesso ucraino (russo?), che si dice sia un imprenditore nel settore dell’abbigliamento (anche se i soliti bene informati sostengono essere Mikhail Kasyanov, ex politico e primo ministro che nel 2006 fu ricoverato a Desenzano per un piccolo malore mentre per qualche altro il padrone di Villa Bober sarebbe nientemeno che il patron del Chelsea Roman Abramovich) si è comprato anche il Sesto Senso per la modica cifra di 5,8 milioni di euro. Tutto insieme, si tratta di investimenti da 12,5 milioni più spese di ristrutturazione in sei anni: un numero sbalorditivo, che per forza nasconde una potenza economica fino all’altro giorno insospettabile in riva al Benaco, abituata ad immobliaristi e ad imprenditori "scafati" ma "vergine" al cospetto di tanta potenzialità sbattuta sul piatto della bilancia.

Ora, detto che Abramovich ha altro a cui pensare e che non frequenta il basso Garda, mi limito a pensare a Mikhail Kasyanov, ex primo ministro russo poi improvvisamente sparito dalla scena politica internazionale dopo lo scandalo Russiagate in cui sparirono 4,8 miliardi di dollari (5 miliardi di euro, spicciolo più spicciolo meno). Se questo, ma certezze non ce ne sono e spesso in una rosa di nomi quello giusto non viene mai citato, è il magnate che sta comprando quello che di più costoso c’è a Desenzano, i tempi in cui il porto Vecchio era la Postera e Capolaterra la capitale delle osterie sono davvero di un'altra epoca.

giovedì 5 agosto 2010

L'anonimato sui blog? Quando è tutela della codardia

Internet terra libera di tutti e per tutti. Capitale del sacro diritto di esprire e fruire, commentare, dibattere e abbeverarsi alla fonte globale della Rete.
Ma, qualche giorno fa, non ho potuto evitare di leggere un commento su un blog bresciano che riportava un attacco personale, professionale e morale verso un professionista. Se proprio di vuole salvaguardare il diritto di espressione, non ci sarebbe niente di male: trovo comunque che il male, nel senso più generale possibile, stia nel fatto che purtroppo sia possibile attaccare persone che hanno un nome, cognome e magari una professionalità pubblica trincerandosi dietro un nome fittizio o sigle indecifrabili, riconducibili a persone fisiche solamente tramite un esposto alla Polizia Postale.
Ora, mi chiedo, possibile che non si possa cambiare le norme? Se la libertà di molti deve essere la codardia di pochi, mettiamo dei paletti, affinchè la codardia venga smascherata e la moralità delle persone salvaguardata: a volte dovrebbe essere compito dei moderatori mettere dei paletti non arriva il buonsenso degli utenti, forse ora dovrebbe essere una normativa a mettere dei tralicci per moderatori e utenti. Che, a questo punto, si abbia almeno il coraggio del giudizio.

mercoledì 4 agosto 2010

Freccia Rossa: centro commerciale o scuola libera tutti?

Lo ammetto: sono un abitudinario del centro commerciale Freccia Rossa. Mi piace leggere il giornale mentre bevo il caffè e poi fare una vasca a vedere le vetrine. Mi piace poter scegliere cosa mangiare sapendo di poter contare su una decina di alternative: sarò un insicuro...ma il Freccia Rossa è una certezza, una delle poche in una zona dove le regole vengono rispettate in base al giorno della settimana (ogni riferimento al piano sosta in vigore al Lio Bar il martedì non è puramente casuale).
Comunque, tornando al centro commerciale, ho notato una cosa disarmante: se fino a giugno, dalle 8 in poi era pieno di ragazzini che giocavano a carte (requisite da mamadù, il bodiguard senza pietà), adesso c'è il deserto dei tartari. Non c'è coda al bar, non c'è nessuno seduto, c'è persino la Gazzetta sempre libera e sempre pronta per essere letta con la tazzina in mano. Ma allora, le 8 è orario di lezione...quindi...i banchi sono nascosti tra le vetrine o il Freccia Rossa è il Castello del terzo millennio? Vuoi vedere che la sostenibilità di 4 bar è garantita da gruppi di ragazzini in "libera uscita in libero centro"?

martedì 3 agosto 2010

Cosa manca al Brescia...

A poche settimane dall'inizio del campionato, il Brescia non si smentiscd e....allineato alle altre squadre, é piu che mai un cantiere aperto. L'unico colpo di mercato é stato l'acquisto di Sereni che, se giocasse come al Torino due anni fa, sarebbe un portiere di livello per chi si deve salvare.
Per il resto, molte chiacchiere, annunci, arrivi imminenti che peró non trovano riscontro al capitolo contratti. Il Brescia di oggi, é quello che ha vinto i play off eccezion fatta per Sereni (Rispoli e Zambelli si sono divisi minuti e gloria): troppo poco per pensare ad un campionato salvarsi. A mio avviso, posto che si giocherá con il 4-3-1-2 in modo da risparmiare alla voce entrate un esterno offensivo, a questa squadra manca senza dubbil un centrale di categoria; accanto a Martinez, non possono esserlo Mareco e Zoboli (titolari in A solo l'anno della retrocessione), non puó esserlo De Maio (inadatto alla categoria) e nemmeno Bega (decisivo in B ma quasi all'esordio in A a 35 anni suonati). Idee? Knezevic potrebbe andare benissimo, Kaladze in uscita dal Milan (dispostissimo a pagargli lo stipendio) un'altra. Ma, almeno, basta scommesse.
In mezzo al campo, con Zambelli e Castellini (per ora peró c'é Dallamano per cui vale il discorso fatto per Mareco e Zoboli), serve un esterno du riserva e un mediano che faccia da parafulmine a Budel e Cordova. Io penserei a Parola in eccesso a Cagliari, da cui arriva anche Dessena o Pinzi. Altri medianacci in giro non ne vedo....anche se grida vendetta il prestito oneroso di Cigarini dal Napoli al Siviglia per 350 mila euro. Capitolo Baioccco....si decida che non é Baggio....
Atttacco: Caracciolo scommessa in A....Possanzini fará la riserva nel caso arrivasse un uomo in grado di giocare dietro le punte. Eder? Prr non si é visto....certamente é un investimento notevole (4 mln circa per la metá) e dová fare 10-12 gol per non svalutarsi. Il Gino rischia...a me sarebbero piaciuti Succi, Adailton. Vedremo. Ultima cosa: quanti sono ad oggi gli abbonati?

domenica 1 agosto 2010

Seduto in riva al fosso di Desenzano


Ogni volta che sento questa canzone mi prende come la consapevolezza di voler preservare la mia Desenzano, fatta di vie, strade, scorci e soprattutto volti, dall'invasione dei turisti. Quando sento questa canzone, mi pare come che la Desenzano che preferisco sia quella autunno-inverno, vestita di un elegante abito grigio in attesa di spogliarsi per l'estate ed essere spolpata da orde di turisti pronti a ciabattare ovunque. E d'inverno...seduto in riva al lago (che non è un fosso), ascolto Desenzano.