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domenica 4 luglio 2010

Quattro regine per quattro calci diversi


Il mondiale sudafricano è arrivato alla stretta finale: la prima sentenza mi pare persono troppo ovvia, la superiorità della scuola europea rispetto a quella sudamericana e africana, con questi ultimi sempre ad un passo dal salto di qualità decisivo. Gli asiatici, invece, a parte una grande condizione atletica ed una naturale predisposizione per la tattica difensiva, hanno offerto pochissimo.
Ora veniamo alle magnifiche 4.
A mio modesto avviso la squadra più forte è la Spagna che ha ampiezza di rosa e di risorse tali da avere un potenziale nettamente superiore agli altri che secondo me già stanno girando al massimo. Fino ad oggi gli iberici hanno lasciato fuori spesso e volentieri Fabregas e non hanno ancora visto il miglior Torres. Sono i miei favoriti.

Oltre agli iberici penso che l'Olanda abbia qualcosa più della Germania: classe superiore, più elementi in grado di risolvere la partita. Van Persie, Sneijder e Robben rappresentano alternative di primissimo livello. Continuano a non convincermi nel reparto arretrato ma è pur vero che fino ad ora hanno preso pochissimi gol. Ritengo invece che la favola della Germania sia al capolinea: i tedeschi tutta corsa e cuore non potranno prescindere dalla fisicità di Mueller e penso che la sfida con la Spagna sia per loro il capolinea della manifestazione.
La squadra meno forte, che però mi è più simpatica, è l'Uruguay di Oscar Washington Tabarez: contro ogni pronostico hanno fatto vedere che applicando mentalità europea alla meno talentuosa delle squadre sudamericane di prima fascia si può andare lontano. Una lezione per Dunga e Maradona, anche se l'assenza di Suarez rischia di pesare come un macigno.
Pronostico una finale Spagna-Olanda che sarebbe anche un premio alla qualità e all'organizzazione di gioco. Vedremo...

domenica 20 giugno 2010

Salviamo il soldato Gila


I numeri, suoi, gli danno torto. Due partite 0 gol. Quelli della nazionale, lo riabilitano: due partite, due gol (uno su rigore). Dopo 180 minuti di Mondiale Gilardino è già sotto accusa: "non la prende", "non segna mai".
Penso che il problema, più che Gilardino, sia la struttura di gioco della nazionale: una squadra "pensata" per mandare al tiro i centrocampisti (Montolivo 3 volte, Camoranesi 2, De Rossi 2) e non per portare i centravanti in zona gol.
Marcello Lippi lo sa: infatti ha cambiato 3 centravanti in 90 minuti (Gilardino, Iaquinta, Pazzini) senza ricavare uno straccio di conclusione a rete. Forse Pirlo potrà fare qualcosa, portando un bricolo di fantasia e fosforo in una squadra che stenta ad accendere la luce, schiava degli inserimenti su corner di De Rossi e Chiellini e delle bordate dalla distanza di Montolivo. Per questo, il soldato Gila deve restare al suo posto: aspettando che un pallone piova dal cielo. Come fosse manna....

giovedì 17 giugno 2010

Radio Vuvuzela...non ci posso (voglio) credere


Me l'ha detto un collega, e questo devo dirlo a onor del vero. Ma che qualcuno si prendesse la briga di mandare in onda, online, per 24 ore consecutive il suono (rumore?) di una Vuvuzela mi sembra davvero un'azione figlia dei primi caldi. Per questo mi sono trovato mio malgrado su Radio Vuvuzela con in sottofondo il brusio senza limite.

Ora, mi domando, se danno fastidio mentre si guarda una partita, come possono non darne senza una valida alternativa? Comunque per dovere di cronaca ne fornisco notizia....sperando che, almeno vicino a me, le vuvuzelas non arrivino mai.

mercoledì 16 giugno 2010

Vuvuzelas: Dio, o un imprenditore, ce ne liberi...


Guardando i mondiali mi sembra di avere una zanzara in salotto: invece non serve il fornellino, semmai l'anti vuvuzelas, quell'odiosa trombetta che fa un casino terrificante per 90 minuti.
Qualcuno aveva proposto il diviteto ad intridurle negli stadi perchè "disturbanti": invece niente da fare, anzi, si apprende che il fenomeno dal Sudafrica è destinato ad espandersi anche in Europa e non potrebbe essere altrimenti visto che il comitato organizzatore della manifestazione sudafricana ha regalato 250 vuvuzelas a vip e politici che le stanno usando durante le partite. Altri dati del fenomeno: pare che in Europa la Masicendane Sport ne abbia già vendute 1,5 milioni per la prossima stagione e che l'Italia non ne sia esente. Unica consolazione: pare che l'azienda olandese ne abbia in serbo un modello meno fastidioso (si parla di 20 decibel in meno): in prospettiva, che qualcuno inventi delle cuffie antivuvuzelas. E sarebbero soldi a palate...