mercoledì 25 agosto 2010

Brescia, writers e indignazione unilaterale

Ho sorriso negli ultimi giorni nel leggere, sentire, vedere, l'indignazione dei politici di Brescia per quanto riguarda l'imbrattamento, deplorevole, della scultura di Kapoor e del treno della metropolitana.
Ho sorriso perchè non ho sentito nessuna di quelle persone indignarsi quando viene imbrattato un muro di un'abitazione privata o la vetrina di un locale pubblico: non ho sentito le stesse parole cariche di accuse quando i muri di molte abitazioni del centro storico, corso Garibaldi in primis, ma anche via Ugoni e via dei Mille, sono stati presi di mira da sedicenti artisti. Certo...la beffa maggiore è per i cittadini: il metrobus e la scultura sono stati pagari dal denaro pubblico, insieme di tanti denari privati. Gli stessi denari privati che servono per ripulire i muri delle abitazioni private. Ma certamente è più "espositivo" esprimere giudizi e morali su una scultura e non su un'abitazione privata di un povero operaio che, al massimo, si terrà la scritta sul muro perchè ritinteggiare costa troppo.
Della serie....quel che conta è farsi vedere e sentire....

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