mercoledì 23 giugno 2010

Trenitalia vergogna

Treno regionale Milano-Verona: stazione di Brescia, ore 19.35. Stranamente il treno è puntuale: "Bene - dico tra me e me - : almeno non farò tardi". Del resto rimanere nella "bela fuori triste e sporca dentro" stazione di Brescia non è nei primi cento desideri di ogni persona normale.
Purtroppo, la fregatura è dietro l'angolo: salgo sul treno e vengo accolto da un odore nauseante di urina (si proprio urina) vedo gente sdraiata scalza sui sedili, resti di pasti firmati mcDonald per terra. Mi tappo il naso, cerco di non appoggiarmi ai sedili e penso che in fondo ho solo 20 minuti di viaggio. Niente da fare, provo a guardare fuori: impossibile, qualche writer di bassa lega ha pensato bene di impiastrare il vetro. Non che il paesaggio di Rezzato, Calcinato e Lonato fosse proprio da cartolina, ma almeno avrebbe ovviato alla tristezza del contorno. Non mi resta che l'iPhone: che può fare tutto, ma non cancellare gli odori.
Grazie Trenitalia, per tutto questo ho pagato anche 2,50 euro: mi ritengo fortunato di non essere uno dei tanti pendolari ormai assuefatti all'odore dei treni. E mi scuso per voi con le mie narici.

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