giovedì 15 luglio 2010

Fabrizio Corona vince in tribunale

Il cattivo per antonomasia, l'uomo che ha attirato invidie (per i soldi e le donne) o sguardi torbidi (per i discutibili metodi di lavoro) è stato assolto dall'accusa di ricettazione. Per Fabrizio Corona, dopo tante condanne, anche per estorsione e corruzione, arriva un’ assoluzione. Il "fotografo dei vip" era accusato di ricettazione in relazione ad un assegno, compenso di una serata da lui fatta a Crotone in una discoteca, e di cui il titolare del locale aveva denunciato lo smarrimento. Oggi, giovedì, il giudice monocratico della prima sezione penale del Tribunale di Milano, Silvia Baldi, lo ha assolto perchè il fatto non sussiste.
Nell’agosto 2007 Corona, uscito da pochi mesi dal carcere dove era finito per l’inchiesta ’Vallettopolì della Procura di Potenza, era stato ospite di una serata in una discoteca. Il compenso pattuito era di 10 mila euro. Il titolare del locale, poi morto ammazzato nel gennaio 2009, aveva però denunciato lo smarrimento dell’assegno, che Corona, invece, ha sostenuto, anche in aula, di avere regolarmente ricevuto e poi perso.
Di processi ne avrà ancora molti: senza dubbio però questa assoluzione rappresenta qualcosa di più di un semplice episodio, trattasi del primo mattone che cade dal muro di accuse contro Corona. Che da oggi sembra meno cattivo.

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