mercoledì 4 agosto 2010

Freccia Rossa: centro commerciale o scuola libera tutti?

Lo ammetto: sono un abitudinario del centro commerciale Freccia Rossa. Mi piace leggere il giornale mentre bevo il caffè e poi fare una vasca a vedere le vetrine. Mi piace poter scegliere cosa mangiare sapendo di poter contare su una decina di alternative: sarò un insicuro...ma il Freccia Rossa è una certezza, una delle poche in una zona dove le regole vengono rispettate in base al giorno della settimana (ogni riferimento al piano sosta in vigore al Lio Bar il martedì non è puramente casuale).
Comunque, tornando al centro commerciale, ho notato una cosa disarmante: se fino a giugno, dalle 8 in poi era pieno di ragazzini che giocavano a carte (requisite da mamadù, il bodiguard senza pietà), adesso c'è il deserto dei tartari. Non c'è coda al bar, non c'è nessuno seduto, c'è persino la Gazzetta sempre libera e sempre pronta per essere letta con la tazzina in mano. Ma allora, le 8 è orario di lezione...quindi...i banchi sono nascosti tra le vetrine o il Freccia Rossa è il Castello del terzo millennio? Vuoi vedere che la sostenibilità di 4 bar è garantita da gruppi di ragazzini in "libera uscita in libero centro"?

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