domenica 25 luglio 2010

Miracolo Ferrari: un fatto, tante versioni

Grande Ferrari, grande Massa, grande Alonso. Ma che ridere il dopo gara con Massa più nero di quando la molla gli aprì la faccia.
Il fatto è il sorpasso ordinato dai box di Alonso su Massa: bando all'ipocrisia, l'ha detto Schumacher, si lavora per vincere il mondiale e queste cose sono tattiche per raggiungere l'obiettivo. Ma la Ferrari si è esibita in una serie di dichiarazioni memorabili gestita da un ufficio comunicazione che dovrebbe nascondersi.
Cominciamo dal giro 34, Alonso dice "è ridicolo che stia dietro"; giro 47 l'ingegner Smeidel dice a Massa "Alonso è più veloce di te, messaggio ricevuto?". Nessuna risposta. Giro 49, Massa lascia strada e Smeidel gli dice "tieni la posizione, scusa".
Tagliano il traguardo, podio triste, Domenicali nervoso ammette "ma quali ombre, per piacere". Interviste dei piloti. Alonso rende l'onore delle armi "non sono mai stato così vicino per attaccarlo". Massa "non commento, Alonso mi ha superato". Stella, ingegner di Alonso a domanda precisa "la Ferrari ha due grandi piloti ed è una grande squadra". Smeidel rasenta il ridicolo "in quella curva avevamo problemi, in quel giro Alonso è passato". Allora di che si scusa nel dialogo radio? Domenicali sempre più chiaro. "Tutte scuse".
Detto che i giochi di squadra ci sono sempre stati...almeno che la Ferrari, che non è la polisportiva Bovezzo, concordi una linea o imbavagli i suoi per evitare figure peggiori di quelle fatte in pista.

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