martedì 20 luglio 2010

Voglio un water che sorrida

Premessa, sono fidanzatissimo. Ma poco fa a distanza ho dovuto dare ragione ad Arma.
Sono andato al Golden Beach, Desenzano: dovevo incontrarmi con una persona...niente di che...poi ad un certo punto mi viene presentata una che, ho saputo, era in ritardo di 25 minuti...ma questo è niente anche se di solito è sinonimo di cattiva educazione. I sospetti infatti si sono rivelati fondati: la tizia, 24 anni, figlia di mamma e papà in trasferta a Roma mantenuta da stagista (praticamente il tramite tra una presunta testa pensante e la fotocopiatrice) era un cesso clamoroso, di quelli che non fanno nemmeno alla Saniplast del Gino. Quindi? Me la presentano, io stringo la mano e la cretina (o lidiota, senza apostrofo) porge la mano e si gira di lato. Non so se pensasse che di profilo il cesso potesse piacere di più, certamente ha alimentato in me la convinzione che almeno il water da bagno non si muove ed è sempre disponibile. Lui si sa comportare, fa il cesso senza voler diventate un forno microonde...quindi..mi auguro che nessuno mi abbia visto parlare con sto cesso e apro le porte, se nella nostra vita ne sono previsti una quota parte, ai cessi che almeno sorridono. Quanto al cesso che si mette di lato...ricordi che lo stronzo passa sempre. E sarà lei a dover tirare l'acqua. Io scelgo sempre l'educazione e il sorriso.

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